Dentro la «caverna» che isola i sentimenti: l'esperienza del dolore è più forte del piacere perché è la base dell'istinto di sopravvivenza.
Il fascino, la capacità attrattiva e gli effetti sugli interlocutori. Svelati i misteri della neuropolitica. Il ricercatore della Sapienza: «Ci sono cose che diciamo a tutti e altre che confidiamo a pochi. Poi ci sono cose che diciamo solo a noi stessi e altre che non diciamo a nessuno: i test le rivelano tutte».
Pubblicato su Nature Communications uno studio realizzato da ricercatori dell’Università Sapienza di Roma e della Fondazione Santa Lucia con l’ausilio di sistemi di realtà virtuale. Il risultato scientifico chiarisce le basi neurali della nostra abilità di coordinarci con gli altri individui.
I risultati di una ricerca condotta da La Sapienza e Fondazione Santa Lucia IRCCS
Leader si nasce o si diventa? E cosa vuol dire essere un buon leader? Dare ordini ed assicurarsi che vengano eseguiti? Oppure ascoltare il team, restare aperto alle idee altrui e cercare di stimolare la crescita dei sottoposti? Si può migliorare il proprio stile di leadership migliorando così l'efficienza dell'organizzazione? Queste domande sono sempre più frequenti nelle aziende ma anche nel mondo politico, in un contesto segnato da una profonda crisi economica che richiede capacità gestionali e di problem solving elevate, ma anche il carisma e la dote di saper guidare un gruppo.
Alla Fondazione Santa Lucia una sperimentazione scommette sulla possibilità di recuperare autonomia. Come? Imparando a controllare un avatar che un giorno potrebbe muoversi come un robot alter-ego.
If Silvio Berlusconi leers at someone to his right, Italy's conservative voters will tend to glance in that direction, too, as if to see what he's looking at. Right-wing Italians seem to naturally track the gaze of those in power, says Marco Tullio Liuzza, a social neuroscientist at the Sapienza University of Rome.
Ansie, paure, pregiudizi e decisioni: i "maghi" della neuropolitica vìolano i cervelli
Alle radici del problema
Le ricerche sulla percezione del proprio corpo svelano come il cervello possa essere ingannato. Nel test della mano di gomma la "cavia" si convince a provare dolore per un arto artificiale che può solo vedere